Storie, viaggi, culture, persone raccontati da Patrizio Nissirio

Immagine di Venezia

Dal mio prossimo romanzo

“Quanto mi piacerebbe che qualcosa, per una volta, arrivasse gratis. Una volta sola, per vedere com’è quando non devi procedere conquistando da solo ogni centimetro della strada che hai imboccato. Perché non sei nato in una famiglia di professionisti con le connessioni giuste, perché non bastava far sentire il cognome per farti accogliere, o una telefonata di paparino per far scattare opportunità. Quanto mi piacerebbe accorgermi che quel pezzetto di strada è spianato, che c’è chi ti offre da bere e mangiare senza chiederlo. Poi, cento metri più giù, ben vengano voragini, blocchi in cemento armato e asfalto spaccato”, disse il commissario, parlando a sé, ma ad alta voce.
Spartaco lo guardò con un mezzo sorriso e scosse la testa.
“Commissà, si è accorto oggi di essere figlio di nessuno?”
“No, Lo Russo, quello lo so da sempre. E mi sta bene. Sono solo stanco di vedere che per quel centimetro percorso a piedi comportandosi in modi impeccabili, aspettando pazientemente la decisione di chi conta, ci sono altri che sfrecciano a destra e sinistra su macchine regalate e neanche salutano, né ringraziano”
“Mo’ l’ho un po’ persa, commissario. Comunque mia nonna diceva sempre, ‘Non chiedo na grazia a nu santo pe’ nun dicere n’Ave Maria’”
“Bellissimo detto. Ma io vorrei una sola grazia, basta che sia non richiesta o frutto di una supplica. E dopo non ho problemi a recitare un’Ave Maria e accendere un cero”.